Post
Understanding the Invisible | Mauro Martino
Artista e scienziato, esperto di intelligenza artificiale e di visualizzazione dei dati, Mauro Martino utilizza gli strumenti di analisi del deep-learning per investigare l’intera produzione di NFT. Utilizzando i dati raccolti in più di tre anni di ricerca, che hanno portato a diverse pubblicazioni scientifiche, mette in scena cinque anni di evoluzione dell’estetica e del mercato degli NFT. Con ben 10 milioni di NFT, decine di milioni di contrattazioni nel mercato analizzate, centinaia di blockchain esaminate, Mapping the NFT Revolution è l’esplorazione più estensiva condotta fino ad oggi su questo mondo.
Un data-film emozionante, tra dimensione quantitativa e qualitativa
“Abbiamo invitato Mauro Martino che ha raccolto dati e li ha analizzati ed elaborati fin dal tempo in cui sono nati i primi NFT. Due anni fa ha pubblicato il primo report sugli NFT (su come li usano i musei, le gallerie, le implicazioni che hanno sulle relazioni, sul mondo culturale ed economico) e si accinge a prepararne un secondo di livello internazionale. Nuovi layout e tecniche di visualizzazione dei dati sono stati creati appositamente per questa installazione” spiega Maria Grazia Mattei, Fondatrice e Presidente di MEET. “L’autore si cimenta in un’esperienza immersiva capace di rivelare sia l’aspetto quantitativo e analitico dei dati raccolti, sia la loro dimensione qualitativa e poetica. Il risultato finale è un data-film emozionante, fatto solo con i dati e i modelli di intelligenza artificiale. Un mondo tutt’altro che in crisi quello degli NFT, un mondo interconnesso e sfumato: per la prima volta ci renderemo conto della vera portata di questo fenomeno entrando nell’opera immersiva di Martino”.
La mappatura di questo nuovo mondo NFT di Mauro Martino si rivela attraverso la visualizzazione delle relazioni e delle connessioni di milioni di immagini NFT che vengono ricombinate a formare un tutt’uno grazie alla potenza di elaborazione di algoritmi di intelligenza artificiale: operazione prima impossibile per la necessità di interpretare coerentemente una così gran massa di informazioni. L’algoritmo permette una visione della realtà diversa, più approfondita, e paradossalmente più sfumata, variabile. E questo è possibile perché le IA lavorano benissimo sugli aspetti predittivi, sulla casualità, calcolando tutte le possibili combinazioni che la realtà può assumere donandocele in un quadro di insieme coerente: una colossale macchina di sliding doors che si aprono o si chiudono su innumerevoli varianti della realtà.
Con Mapping the NFT Revolution, Mauro Martino introduce in una grande visione d’insieme, a metà fra rigore scientifico e creatività artistica. Il paesaggio digitale, a differenza di quello naturale, è esso stesso una rappresentazione matematica, un’astrazione, e crea una nuova realtà che possiamo definire virtuale. Il risultato finale è un data-film, una forma estetica nuova, emozionante, un risultato ibrido di dati e modelli d’intelligenza artificiale, un territorio nel quale ci stiamo inoltrando per la prima volta, vero Mondo Nuovo del nostro Millennio.
Mauro Martino
É Principal Research Scientist presso il MIT-IBM Watson AI Lab (Cambridge, MA, USA), dove ha fondato e dirige il Visual Artificial Intelligence Lab. In precedenza è stato Assistant Research Professor presso la Northeastern University, lavorando con Albert-Laszlo Barabasi al Center for Complex Network Research e con David Lazer all’Institute for Quantitative Social Science (IQSS) dell’Università di Harvard. Ha conseguito il dottorato di ricerca con una tesi in Urban Interaction Design all’interno del Senseable City Lab di Carlo Ratti (Massachusetts Institute of Technology) e del Politecnico di Milano.
Mauro Martino è titolare di diversi brevetti e coautore di oltre 40 pubblicazioni scientifiche. Ha creato visualizzazioni di dati per la BBC, Scientific American, The New York Times, The Washington Post, Süddeutsche Zeitung, Der Spiegel, Le Figaro, Corriere della Sera, National Geographic, Popular Science, Wired. Il suo lavoro è stato esposto in tutto il mondo in sedi quali la Biennale di Venezia, la Serpentine Gallery di Londra, il Ludwig Museum di Budapest, il GAFTA di San Francisco, il Lincoln Center di New York, lo ZKM | Center for Art and Media di Karlsruhe (Germania) e il suo lavoro fa parte della collezione permanente dell’Ars Electronica Center di Linz.
Martino ha partecipato a TEDx Cambridge (2012) e TEDx Lettonia (2016), le sue opere sono state pubblicate su riviste scientifiche come Nature, Science, PNAS e su libri di testo sull’arte dell’intelligenza artificiale e sulla visualizzazione dei dati: “Futuri possibili: Art scenarios and artificial intelligence” di Rebecca Pedrazzi, “Data Visualization” di Andy Kirk, “The Truthful Art” di Alberto Cairo, “The Best American Infographics” edizioni 2015 e 2016.
È un designer pluripremiato i cui progetti hanno ricevuto la medaglia d’oro al Vizzies Visualization Challenge 2017 della National Science Foundation, ha vinto più volte il Webby Award, l’Innovation by Design Award (di Fast Company), l’Information is Beautiful Award. Il suo progetto artistico AIPortraits (2018/2019) è stata la prima applicazione generativa basata su GAN a diventare virale in tutto il mondo, con oltre 8 milioni di utenti unici al giorno. Nel 2018 ha presentato a NeurIPS la prima collezione di sculture generate con un modello GAN 3D di sua invenzione.
Mauro Martino è professore di pratica alla Northeastern University, dove insegna da diversi anni il corso di Intelligenza artificiale per la creatività e il design.
Ogni anno tiene workshop e conferenze su IA e creatività in varie università, tra cui il MIT e l’Università di Harvard.