Sala Immersiva – Arte Digitale al MEET di Milano
MEET è il primo centro in Italia dedicato all’Arte e alla Cultura Digitale.
La mission del Centro è aiutare le persone ad acquisire una nuova consapevolezza rispetto alla tecnologia, intesa come risorsa di straordinario valore per la creatività e il benessere dell’intera società. Il tema dell’immersività dall’origine ha contribuito in modo sostanziale a raccontare l’identità di MEET attraverso, in particolare, la realizzazione dell’Immersive Room.
Uno spazio interno a MEET che rispecchia i linguaggi della Cultura Digitale
Per comprendere a pieno il valore che ha la Sala Immersiva, è necessario porre l’attenzione sulla vocazione di MEET. L’obiettivo del Centro è contribuire a colmare un digital divide culturale molto diffuso nel nostro Paese. Al giorno d’oggi la tecnologia ci offre tanti strumenti, ma la sfida culturale aperta è capire come applicarli. Non bisogna parlare di digitale unicamente in termini di tecnologia, bensì cominciare a parlare dei processi di cambiamento che il digitale ha innestato nella società, nella vita privata e professionale delle persone, parlare di come siano nati nuovi parametri culturali, nuovi linguaggi creativi, nuove modalità espressive. Non dobbiamo più essere passivi utilizzatori di questi mezzi, ma divenire protagonisti, figure attive e creative.
Proprio con questo spirito è nato MEET, che vede nella creatività – espressa in primis nelle opere digitali, e non digitalizzate, degli artisti che espone – un enzima per innescare dei processi di cambiamento culturali fondamentali per l’individuo, ma anche per le imprese.
Per una mission tanto speciale, era necessario uno spazio altrettanto speciale, costruito per rispecchiarne lo spirito. Un luogo che risponda ai parametri di fluidità, trasparenza e interoperabilità della cultura digitale. Questi parametri si sono tradotti fisicamente in un ambiente molto aperto, immersivo, ricco di ambienti aperti, riconfigurabili e polifunzionali.
«tutto lo spazio MEET è costruito per immergere il visitatore nei contenuti, per offrirgli un’immersione sensoriale» Maria Grazia Mattei, Fondatrice e Presidente
MEET si configura dunque come un’ambiente che è di fatto nella sua totalità immersivo, per questo creare una Immersive Room assume un valore e una profondità del tutto peculiare.
Ed è dunque del facilmente comprensibile il motivo per cui la definizione in chiave immersiva di questi spazi sia stata da subito tra i desideri della committenza.
Renaissance Dreams, Refik Anadol
L’utilizzo della Sala come spazio per la proiezione di opere immersive è solo una delle funzioni di MEET, che è pensato anche per accogliere talk, presentazioni, concerti, attività didattiche e formative. A testimonianza del carattere “aperto e fluido” della Immersive Room, questa può anche aprirsi al mondo con eventi trasmessi live in streaming.