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Restart – Miao Xiaochun
Miao vive tra Pechino e Berlino ed è stato uno degli artisti new media più influenti della sua generazione. Il video è stato realizzato tra il 2008 e il 2010. Miao esplora il passare del tempo nell’esistenza umana usando la partitura della Missa Solemnis di Beethoven. Nel suo lavoro si attraversa l’intero canone della storia dell’arte occidentale ma anche concetti quali il ruolo della memoria culturale e interculturale. Miao da sempre lavora usando la figura umana, in particolare la sua, attraverso vari mezzi artistici. In Restart l’artista ha sostituito tutte le persone nei più famosi dipinti della storia dell’arte occidentale con un modello 3D nudo di se stesso. Queste figure attraversano il tempo e lo spazio attraverso la storia alla ricerca di significato.
L’artista fonde abilmente un miscuglio di riferimenti pittorici nel tempo, in particolare Pieter Bruegel, Botticelli, Signorelli, El Greco, Goya, Courbet e Gerricault. Ci sono anche riferimenti agli affreschi di Raffaello e diversi paesaggi di Caspar David Friedrich. L’opera è una festa visiva sul tema del passare del tempo e degli imperi crollati e spariti e si interroga su come tutti noi ci adattiamo a questa storia. Il corpo di Miao attraversa il tempo e lo spazio in un costante stato di ansia. Miao ha originariamente realizzato il pezzo tra il 2008 e il 2010 come reazione ad alcune paure riguardanti il futuro. Per dirla con le parole dell’artista: “Sapete, quando ho realizzato questo lavoro l’ho fatto per esprimere un po’ dell’ansia e paura che avevo per il futuro. Quando, nel 2020, è arrivata la pandemia, mi sono reso conto che tutti noi stiamo vivendo proprio questa mia opera, sono scioccato e non ho parole per esprimere quanto tutto ciò mi lasci sconcertato”.