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Open Innovation per sviluppare il legame con la community
Sentiamo spesso parlare di Open Innovation, termine che non può avere altro che un significato positivo, essere un invito all’apertura, al futuro, alla sperimentazione. Ma sappiamo fino in fondo a che cosa si riferisce?
Il concetto di open innovation rispecchia la realtà in cui viviamo oggi, un mondo in cui conoscenza e informazioni sono facilmente accessibili attraverso la rete, i social media, le nuove tecnologie. L’evoluzione nella fruizione delle informazioni riguarda il singolo individuo e, inevitabilmente, anche le aziende. Queste ultime, proprio alla luce della trasformazione nell’accessibilità delle informazioni, non possono più pensare di basarsi solo su centri di ricerca interni, ma dovrebbero comprare o concedere in licenza le innovazioni, in un’ottica di sviluppo reciproco. Allo stesso modo, le invenzioni sviluppate internamente, ma non usate nel proprio business, dovrebbero essere concesse all’esterno attraverso contratti di licenza, joint ventures, spin-offs.
Sono molte le aziende che oggi iniziano ad adottare questo atteggiamento aperto, di condivisione e collaborazione. Nel prossimo incontro Exhibitionist avremo modo di approfondire un caso di successo applicato al mondo delle fiere da Stefan Rummel, responsabile delle strategie di Messe München, in un incontro dal titolo Open Innovation per sviluppare il legame con la community.
Sono sempre più numerose le aziende o gli organizzatori di eventi che coinvolgono la loro community nelle fasi di sviluppo e ricerca. Come ad esempio la piattaforma Lego Ideas dove gli appassionati possono proporre nuove idee di giochi.
Rummel ha invece applicato i fondamenti dell’Open Innovation a vantaggio della community di espositori e visitatori che s’incontrano regolarmente in fiera per promuovere e per conoscere, per acquistare e vendere prodotti che già esistono. E se la fiera, oltre ad essere un broker di relazioni, diventasse anche un broker d’innovazione? E’ possibile sviluppare una strategia digitale in un’azienda con un modello di business molto “analogico” (la vendita dello spazio all’interno dei padiglioni?) E’ possibile aprire le porte dell’R&D e del business development, coinvolgendo persone che non lavorano in azienda ma che conoscono il settore e potrebbero quindi avere delle soluzioni ai problemi aziendali?
Le tecnologie digitali hanno rivoluzionato il mondo: ora noi dobbiamo adattarci rapidamente.
Queste sono alcune delle tematiche chiavi che Stefan Rummel affronterà giovedì 23 ottobre. L’incontro è gratuito e aperto ai professionisti del settore fieristico e dell’organizzazione di eventi ma anche a tutti coloro che vogliono addentrarsi nel dietro le quinte dei grandi eventi con uno sguardo innovativo.
Giovedì 23 ottobre Palazzo delle Stelline, corso Magenta 61, Milano Ingresso libero previa iscrizione sul sito exhibitionist.it