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Meta Cities. Quando le città diventano nuova natura
Molte delle grandi piazze metropolitane, grazie alla trasformazione avviata dalla società industriale, si sono a loro volta trasformate da agorà sociali a nodi di interscambio, divenendo meri incroci di accelerazione logistica. Gli stili di vita delle persone si sono adattati a nuovi ritmi di produttività e consumo, sopportando costi sociali ingenti e scaricando sull’ambiente. Le opportunità e la ricchezza generate da questo modello si sono incardinate sullo sfruttamento intensivo delle risorse naturali con ricadute che ora mettono il pianeta a rischio di estinzione.
It’s Time to Change. La trasformazione digitale può portare innovazione perseguendo forme più sostenibili di mobilità ed introducendo stili di vita più consapevoli degli effetti prodotti sull’ambiente. Oggi, gli esseri umani si trovano davanti ad una sfida importantissima: utilizzare la tecnologia digitale come una risorsa in grado di abilitare nuove soluzioni, far convergere intelligenze e creatività, riprogettare la relazione con l’ambiente attraverso emozioni e bellezza.
Arte e digitale per rappresentare una nuova visione
MEET interpreta questa visione di rigenerazione della natura e dell’ambiente proponendo un’opera site-specific di arte generativa. Per la realizzazione de Meta-Cities. Quando le città diventano nuova natura, è stato coinvolto lo studio d’arte digitale Streamcolors, specializzato nella creazione di mondi immaginari virtuali che, da anni, lavora con software avanzati di grafica e modellazione 3D facendone strumenti di un originale linguaggio visivo digitale. Il punto di partenza del lavoro di Streamcolors è la riprogettazione della natura all’interno di un ambiente digitale, ovvero uno spazio che, per definizione, è artificiale e immateriale. Gli artisti creeranno una meta-natura nella quale conviveranno in armonia ambiente e cittadini rappresentando un equilibrio speciale tra spazio urbano e spazio naturale. L’opera sarà proiettata dal 3 al 10 giugno su due vetrine di MEET (una su via Tadino, l’altra su viale Vittorio Veneto): una video-proiezione che ha la forza di restituire senza bisogno di parole il legame tra azione umana ed evoluzione dell’ambiente, un sistema di installazioni digitali assimilabili dentro un’unica narrazione che veicola il messaggio chiave dell’iniziativa – Time to change – che diventa tanto più forte se guardiamo alla questione ambientale e a come si può far fronte a queste urgenze con le nuove tecnologie digitali.