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Meet the Media Guru: Jane McGonigal
Esperta in game design e rete, Jane McGonigal è considerata una dei personaggi emergenti della Silicon Valley. Il suo lavoro e la sua ricerca sviluppano l’idea di unire il potenziale motivazionale del gioco e la connettività del web per concretizzare le grandi potenzialità che i processi di collaborazione diffusa offrono in termini di creazione di valore sociale ed economico.
Ph.D. a Berkeley in perfoming studies, game designer per il Berkeley Institute of Design e successivamente lead game designer per la 42 Entertainment, Jane è attualmente una delle figure chiave dell’Insitute for the Future, noto think tank di Palo Alto che ogni anno pubblica mappe e studi che tracciano gli scenari evolutivi del futuro, sulla base di contributi che provengono da scienziati, umanisti, politici e manager di tutto il mondo.
Jane è una dei più famosi designer di Alternate Reality Games (ARG), giochi collaborativi che utilizzano il web e la teconologia mobile (smartphone, Wi-Fi, GPS, ecc.) per coinvolgere i partecipanti non solo online, ma anche nel mondo reale. Gli ARG ideati da Jane si propongono di inspirare processi collaborativi su scala e globale e di sviluppare l’intelligenza collettiva. Unendo gioco e crowd-sourcing Jane reinventa l’approccio alle analisi di scenario, al problem solving ed introduce nuove strategie di comunicazione e marketing.
I suoi studi e progetti in tema di giochi e schemi collaborativi su larga scala sono stati ripresi dall’Economist, Wired, il New York Times, dalla CNN e dalla BBC. Nel 2009 BusinessWeek l’ha inclusa tra i dieci innovatori da seguire con maggiore attenzione, la Harvard Business Review ha altresì incluso le sue ricerche tra le “Top 20 Breakthrough Ideas of 2008”. Quale esperta di giochi è stata più volte premiata dalla International Game Developers Association e dalla International Academy of Digital Arts & Sciences.
Jane ha appena terminato di scrivere Reality Is Broken: Why Games Make Us Happy and How They Can Change the World, che è stato pubblicato dalla Penguin Books all’inizio del 2011 e di cui uscirà a maggio la traduzione in italiano per la casa editrice Apogeo con il titolo La realtà in gioco.
Perché i giochi ci rendono migliori e come possono cambiare il mondo.