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La mappa dell’arte è il territorio dell’arte
La sintesi migliore dei lavori del Meeting internazionale The New Atlas of Digital Art non poteva essere che una mappa.
La cartografia stessa è un’arte affascinante, soprattutto quella delle origini.
prima della comparsa di strumenti di misurazione ottici a fine Settecento che hanno dato l’accuratezza scientifica, le mappe erano essenzialmente un esercizio artistico più vicino a rappresentare una visone del mondo metaforico piuttosto che quello reale, più vicine a rappresentare il mito che non la realtà geografica, mappe che rappresentavano un sentimento, una idea di mondo, una percezione… In poche parole, arte.
Ma la scienza geografica potenziata dalle tecnologie non ha inaridito la bellezza, non ha svelato la magia, anzi. Il digitale ha aperto nuovi e più vasti panorami della rappresentazione del mondo, rendendoci visibili il lontanissimo e il piccolissimo, colorandoli di traiettorie e di segni che artisti e scienziati stanno elaborando assieme.
E la nostra mappa, i suoi continenti di realtà immersiva, le sue connessioni di processi artistici, gli atolli di gallerie e artisti, le città del Metaverso, le correnti di NFT , le catene montuose di arte contemporanea e i mari multisensoriali, sono al contempo metafora e strumento per orientarsi nel mondo dell’arte digitale, mutevole come il moto delle particelle d’energia, ora materia, ora onde, sovvertendo l’ultra famoso concetto di Alfred Korzybski filosofo e matematico polacco per cui “la mappa non è il territorio“.
Se c’è una conclusione a cui giungere alla fine di questi due giorni di lavoro intensissimi ed entusiasmanti, è che proprio l’indeterminazione, l’irriducibilità della definizione sia di arte che di digitale, ci ha permesso di disegnare questa mappa, che è uno stato temporaneo, il precipitare degli eventi in una immagine ferma di ciò che è continuamente fluido e mobile, in un continuo rimescolarsi di possibilità. In fondo scoprire che una conclusione non è che un punto di partenza, e la migliore delle opzioni possibili.
Seguiteci, l’avventura della mappa non finisce qui. Stay Tune!