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La Long Wave delle imprese digitali italiane
Sono 231.167, per un totale di 898.299 addetti. Hanno una media di 4-5 dipendenti. Operano soprattutto nelle grandi regioni del Nord e del centro: Lombardia (24%), Lazio (11%), Emilia-Romagna e Veneto (8,5%), ma non mancano le eccellenze nel Mezzogiorno.
Sono giovani nel Dna (l’83% è nato dopo il 2000) e spesso anche digital-native. Lavorano soprattutto nei settori dello sviluppo di siti e app. E, nonostante la crisi, sono in crescita costante sia per fatturato che per numero di collaboratori coinvolti.
Sono questi alcuni dei numeri che emergono da Long Wave, ricerca promossa da Assintel Digitale che per la prima volta fotografa lo stato dell’impresa digitale italiana. La ricerca sarà presentata il prossimo 2 Luglio a Milano e il 3 Luglio a Roma.
Intanto, per i lettori di MtMG, ecco una prima anticipazione di alcuni dei dati contenuti nella ricerca. Così come abbiamo fatto per le industrie culturali e creative, anche qui troverete anche alcune chart interattive.
#Crescita
Nonostante la crisi economica degli ultimi anni, le imprese digitali italiane sono cresciute sia in termini di fatturato che di forza lavoro.
#Passione
Da dove nasce l’idea di impresa? L’esperienza professionale conta ancora molto (49%), ma a far scattare la scintilla una volta su due è la passione (50%). A seguire l’incontro con alcune persone (26%) e il background scolastico (25%).
#Web&Mobile
Più di un’impresa digitale su quattro (28%) lavora nello sviluppo di siti e app mobile. Un’alta percentuale opera nella consulenza (17%) e nel marketing/advertising (anche non convenzionale). A seguire: l’offerta di servizi cloud/big data, il graphic design e la creazione multimediale.
#Giovani
Una riprova della portata innovativa delle imprese 2.0 italiane arriva anche dai dati secondo cui nelle aziende di recente costituzione (quelle definite “digital native”) cresce il numero di donne, giovani e personale con esperienza all’estero.