William Myers è un curatore, scrittore e docente naturalizzato neerlandese. Da circa dieci anni si occupa della progressiva integrazione e sintesi fra natura, creatività e tecnologie. Sono suoi i volumi Biodesign (2018) e Bio Art: Altered Realities (2015) dedicati alla relazione fra arte, scienza e creatività. Il primo identifica la pratica emergente di designer e architetti che integrano i processi biologici nel loro lavoro; il secondo definisce le modalità con cui l’arte “risponde” ai progressi in atto nelle scienze e all’emergere di nozioni nuove di concetti quali identità, natura e addirittura vita.
Nel 2019 Myers ha curato (UN) REAL, una mostra per Science Gallery Rotterdam che ha esplorato come l’attuale concetto di “reale” venga destabilizzato dalla scienza e dalla tecnologia. In precedenza si è occupato della curatela delle mostre Biodesign: From Inspiration to Integration al RISD di Providence, di Humans Need Not Apply alla Science Gallery Dublin e di Human + Artificial Creativity ad Istanbul and a Łódź.
Myers ha inoltre collaborato con il MoMA, il Museo Guggenheim, la Smithsonian Cooper-Hewitt, Vitra, TU Delft e Het Nieuwe Instituut. William è inoltre presidente della giuria dei Bio Art and Design Awards nei Paesi Bassi che sostiene artisti emergenti fino a 75mila euro.