Evento
Third Self | Digital immersive exhibition
Third Self: l’autoritratto attraverso l’interfaccia virtuale è un progetto curato da Visioni Parallele Creative Studio, sponsorizzato da Intel e in collaborazione con MEET Digital Culture Center. La mostra nasce dalla ricerca costruita da Visioni Parallele per il progetto Archivio Contemporaneo: un catalogo cartaceo e multimediale pubblicato nel 2021, dove il concetto di Third Self creato da Emilia Garito e dalla sua ricerca sulla multidimensionalità umana nella relazione con il digitale e l’intelligenza artificiale diventa un immaginario.
Il percorso espositivo è composto da quattro opere immersive che esplorano varie tecnologie e discipline artistiche:
- FRAMESHIFT — AV interactive installation di Filippo Gualazzi (docente di Multimedia Arts & Design in RUFA)
In ambito scientifico il Frameshift è un processo di mutazione genetica ottenuto mediante la distruzione di una sequenza di DNA, lo spostamento di lettura in cui viene letta la sequenza crea quindi un errore irreversibile.Questo accade anche in informatica, dove un bug di sistema può mandare in crash l’intero algoritmo.L’installazione Frameshift è una riflessione interattiva in cui il pubblico viene coinvolto in un parallelismo tra DNA umano, codice informatico ed errore. I dati relativi allo spazio circostante come colori, dimensioni, oggetti e persone vengono catturati per dare vita ad un DNA digitale che cambia e muta in base a questi parametri. La sua silhouette umana si fonde con il suo data visualization, lasciando il suo personale “segno genetico”. - ACCESS — Laser & Light Immersive Installation di Studenti di Computer Art della NABA e Motorefisico
Access racconta del viaggio di un Elemento Estraneo verso la corruzione totale di un sistema bersaglio. Siamo allo stesso tempo spettatori ed invasori, trasportati in un viaggio in cui ci troviamo ad assistere alle diverse fasi dell’attacco, immersi in una rappresentazione astratta, circondati da luci e suoni. - DISTRUST EVERYTHING — VIDEO INSTALLATION di Lorem (docente LABA e RAFFLES)
Distrust everything indaga la relazione tra inconscio umano e algoritmico a partire da un’esperienza estetica intensa e perturbante.Il lavoro, iterazione e adattamento dell’omonima installazione immersiva a 4 canali, perlustra l’inconscio del ricercatore americano Mirek Hardiker attraverso i più moderni modelli di elaborazione del linguaggio naturale. L’archivio di Dream Report popolato da Hardiker per oltre 21 anni su base giornaliera funge così da dispositivo narrativo, per produrre nuove storie che tendono a con-fondere realtà e fiction, interno ed esterno, coscienza individuale e collettiva. - THIRD SELF — SITE SPECIFC INSTALLATION di Lorenza Liguori (ex studente RUFA)
L’installazione di Third Self nasce dalla ricerca costruita da Visioni Parallele per il progetto Archivio Contemporaneo: un catalogo cartaceo e multimediale pubblicato nel 2021, dove il concetto di Third Self creato da Emilia Garito e dalla sua ricerca sulla multidimensionalità umana nella relazione con il digitale e l’intelligenza artificiale diventa un immaginario. Possiamo immaginare matericamente il nostro third self, la creazione del nostro ritratto digitale?Ci troviamo in uno spazio interattivo dai confini non definiti, dove la nostra immagine si riflette infinitamente, in cui le coordinate spaziali si perdono e si sovrappongono cambiando direzione e percorrendo l’interfaccia delle diverse superfici. Lo studio delle espressioni, delle emozioni e della struttura facciale di una moltitudine di ritratti circonda l’imperfezione monolitica del ledwall, la sua evidente incompletezza, proprio come la parzialità di ogni rappresentazione che cerca di raccontare la nostra essenza.Nel third self lo spettatore è parte integrante del ritratto, la prospettiva cambia e si trasforma: entriamo in una dimensione infinita dove il ritratto digitale si unisce al riflesso fisico. “Il mio ritratto si completa e si contamina con quello di un altro spettatore, di un altro sé”.
Per l’occasione, gli spazi espositivi di MEET saranno ad ingresso libero e Zero Gravity Evolution, l’installazione di Yoichiro Kawaguchi, sarà disponibile all’interno della Sala Immersiva.
Giovedì 14 dicembre alle ore 20.00, Lorem presenta nel MEET Theater Tesh.
In collaborazione con Visioni Parallele Creative Studio e Basemental
Collegato a Distrust Everything, il cui primo capitolo sarà in mostra durante l’evento, Lorem presenta il suo nuovo live AV, Tesh.
Al contempo espansione e iterazione dell’universo narrativo di DE, Tesh interpola trascrizioni di sogni e letteratura Weird attraverso l’uso di sistemi di apprendimento automatico.
Intrecciando elementi sonori e narrativi all’interno dell’immaginario distorto e onirico di Lorem, Tesh è un’esplorazione degli stati di coscienza e un inno all’immaginazione come via di fuga dal realismo che grava sul nostro linguaggio e sulla nostra esperienza del mondo.