Evento
AugE || Ideathon Berlino
Rendere l’Europa un posto migliore “prototipando” nuove idee, soluzioni e policy innovative sui temi quali inclusione, uguaglianza e diversity. È l’obbiettivo del progetto AugE.
Mercoledì 9 dicembre (ore 11,30-17) si è tenuto il secondo Ideathon che “fa tappa” a Berlino: un’intensa giornata di scambio e progettazione partecipata suddivisa fra sessioni plenarie e lavori di gruppo, naturalmente in forma esclusivamente virtuale.
A gestire i lavori c’è stato un team di facilitatori e il processo di co-creazione si è concentrato su 3 macro-categorie:
- Inclusione sociale per le culture migranti
Quali narrazioni interculturali contribuiscono ad accogliere, comprendere e includere le culture migranti nei nostri ambienti locali? Quali sono le piattaforme comunicative e le forme di approccio? Come possiamo facilitare l’inclusione sociale?
- Attivismo translocale per la comunicazione interculturale
Come creare un dialogo attivo translocale , responsabilizzando le persone collegando i luoghi?
- Performance telematiche in tempi di pandemia
Come creare scenari telematici e interfacce di networking ai tempi del distanziamento sociale?
Il Programma
11.30-12.00
Welcome da parte dei partner AUGE
Public Art Lab| Berlino; RIXC | Riga; MEET |Milano; MADE |Salonicco
12.00-13.00
Talk d’introduzione all’aeroporto di Tempelhofer con Lukas Feireiss attraverso la mostra “Living the City”
Susa Pop, Public Art Lab su come mettere in contatto persone e luoghi
Maja Stark, AURORA School for ARtists
13.00-14.00
“Connecting People and Places” – argomenti e showcase
1) Inclusione sociale per le culture migranti: Weltstadt / World City di Matze Görig, artista di Schlesische 27, Berlino
Per la mostra “World City – Memory and Future of Refugees in Model” la ONG Schlesische 27 ha invitato i rappresentanti delle culture migranti dell’Africa e del Vicino e Medio Oriente per progettare case residenziali, scuole, edifici per la preghiera e per gli affari a partendo dai loro ricordi, per comprendere al meglio il loro stile di vita. I modelli sono stati costruiti in cartone e legno e presentati come un paesaggio urbano da passeggio, una “città cosmopolita” su una superficie espositiva di circa 500 metri quadrati.
2) Attivismo translocale per lo scambio interculturale: SMSlingshot and G-Frame di Christian Zoellner, co-founder of VR_Urban e The Constitute designer, artista e professora alla University of Art e Design Halle
Recuperate gli schermi! L’SMSlingshot è un dispositivo tangibile per permettere alle persone di scrivere le proprie dichiarazioni e catapultarle sugli schermi e sui muri delle nostre città dove saranno proiettate come uno spruzzo colorato. Due SMSlingshot in due luoghi diversi possono collegare persone e luoghi per condurre un dialogo translocale.
3) Performance telematiche in tempi di pandemia: Neuro-Knitting Beethoven dei media artists Varvara Guljajeva e Mar Canet
Originariamente previsto come tour live attraverso Hong Kong, Seoul, Pechino e Shanghai, Neuro-Knitting Beethoven è stato adattato in un’installazione da concerto interattiva. Mentre un pianista indossa un casco EEG, le onde cerebrali vengono trasformate attraverso la visualizzazione di dati e alimentate in una macchina da lavoro a maglia, che produce una sciarpa a forma di onda cerebrale nello studio dell’artista a Talinn, in Estonia. Questo gioco di impulsi neurali e il processo di lavoro a maglia vengono poi proiettati in tempo reale nella sala da concerto.
Neuro-Knitting Beethoven è una coproduzione con il Goethe-Institute Hong Kong, l’Hong Kong Arts Center e il Goethe-Institut Seoul e l’Art Center Nabi nell’ambito del 250° anniversario di Beethoven.
14.30-15.30
Prototipazione di idee in 3 sessioni Zoom parallele, facilitate da artisti e relatori
15.30-16.30
Sessioni di pitching, presentazione delle idee e conclusione della giornata
Cosa è emerso?
MANIFESTO DELL’IDEATHON DI BERLINO