Evento
Liked, trapped, shared — Incontri digitali con la biodiversità
RegistratiLo scoprirete durante la mostra ”Liked, Trapped, Shared — Incontri digitali con la biodiversità” che vi aspetta nelle Gallery di MEET dal 25 febbraio al 9 marzo 2025. La mostra vi offrirà una lente critica su come il digitale modella le nostre percezioni e relazioni con il mondo non umano. Fotografie, commenti, condivisioni sui social e persino processi di commercializzazione online generano dinamiche complesse: da una parte si amplificano squilibri di potere, dall’altra si aprono opportunità per costruire spazi di cura e consapevolezza.
Otto opere, un’unica riflessione
Il percorso espositivo, sviluppato dal Density Design Lab del Politecnico di Milano, è il risultato di una ricerca interdisciplinare che ha coinvolto oltre 50 studenti del corso di Design della Comunicazione. Attraverso otto opere che rielaborano materiali testuali e visivi dal web, viene offerta una riflessione sulle condizioni materiali e simboliche delle interazioni digitali tra umani e non umani.
Dalle immagini condivise sui social alle dinamiche invisibili della rete, ogni opera svela il ruolo del digitale nel ridefinire il nostro rapporto con la natura. Scopriamole insieme:
“Handling Parakeet”:
Handling Parakeet è un’installazione interattiva che esplora il legame tra esseri umani e parrocchetti monaci e dal collare nelle città italiane. Attraverso 885 annunci di vendita online, scoprirai come il commercio digitale abbia contribuito alla loro diffusione, raccontata attraverso immagini di mani che interagiscono con gli uccelli. La mano diventa simbolo di questa relazione, rivelando come questi animali vengono percepiti e trattati. Interagisci con i dati e scopri il significato di queste connessioni, esplorando le collezioni attraverso il movimento della vostra mano.
“L’Inventario di oggetti per uccelli”:
Questo progetto vi invita a esplorare la convivenza tra esseri umani e sette specie di uccelli come piccioni, storni, gabbiani, gru, aironi, corvi e corvi imperiali. Grazie all’analisi di 466 articoli di notizie online, sono stati selezionati 75 oggetti che raccontano i comportamenti umani nei confronti di questi animali. Scoprirete come i conflitti vengono affrontati e le strategie adottate per gestire la loro presenza nelle città. Gli oggetti saranno esposti fisicamente e accompagnati da un catalogo che vi guiderà nella loro scoperta.
“Tree of Heaven or Hell?”:
“Tree of Heaven or Hell?” vi porterà nel cuore del dibattito sull’Ailanthus altissima, ovvero l’Albero del Paradiso. Una specie che, pur essendo ammirata per la sua resistenza, minaccia gli ecosistemi e le infrastrutture, sfidando il nostro controllo sulla natura. Esplorerete come questa pianta diventi simbolo di un conflitto più ampio tra l’uomo e l’ambiente. Un’occasione per riflettere sulle sfide di convivere con ciò che sfugge al nostro controllo.
“Le mie bellocce”:
“Le mie bellocce” è un’installazione che celebra il legame profondo che oggi abbiamo con le piante da interno. Non più semplici decorazioni, ma veri e propri compagni di vita, che arricchiscono le nostre case e connessioni con la natura. Vi troverete immersi in un ecosistema vivente, dove ogni pianta avrà la sua dimensione per riflettere sull’affetto e le storie che le circondano.
“Oltre lo scoiattolo”:
“Oltre lo scoiattolo” è un’installazione che esplora l’impatto delle specie invasive sugli ecosistemi e sulle percezioni umane. La diffusione degli scoiattoli grigi nordamericani, introdotti in Italia negli anni ’40, sta minacciando la sopravvivenza degli scoiattoli rossi, una specie autoctona. Più grandi, adattabili e portatori di un virus letale, gli scoiattoli grigi competono con gli scoiattoli rossi per le risorse alimentari, alterando l’equilibrio naturale. Quest’opera vi invita a esplorare come la presenza di una specie invasiva possa trasformare non solo la natura, ma anche le dinamiche sociali e culturali.
“Digital Forest”:
“Digital Forest” esplora come la fauna selvatica si trasforma in entità digitale attraverso i video delle fototrappole. Questi strumenti, un tempo utilizzati per il monitoraggio faunistico, sono diventati una finestra virtuale su un ecosistema che si evolve continuamente sui social. Gli animali, ora protagonisti di un mondo digitale, sfidano la nostra percezione della natura e che vi invitano a riflettere sul rapporto con l’ambiente e la tecnologia.
“Visioni Verdi”:
“Visioni Verdi” esplora come il colore verde, integrato nel design architettonico, trasformi gli spazi urbani, rendendoli più accattivanti e vivibili. Analizzando i render, l’opera svela come gli elementi naturali possano cambiare la percezione degli edifici.
Con i cataloghi “Peel the Green”, in cui il verde viene sostituito da elementi generati dall’IA, e “Reveal the Green”, che esplora il ruolo del verde suddiviso in dieci categorie, scoprirete come questo elemento influisca profondamente nei progetti architettonici. Un’opportunità unica per osservare come questo colore ridisegna le nostre città.
“Let Them eat Blue Crab”:
“Let Them Eat Blue Crab” esplora l’emergenza ecologica legata alla diffusione del Granchio Blu nel Mediterraneo, un fenomeno che minaccia la biodiversità e l’economia locale. Con una panoramica visiva, l’installazione vi mostrerà l’impatto devastante di questa specie invasiva sulle praterie marine e sui molluschi autoctoni, invitandovi a riflettere sulla nostra responsabilità verso l’ambiente e sulla gravità di questa crisi ecologica.
La mostra nasce grazie al supporto del National Biodiversity Future Center, in collaborazione con il Politecnico di Milano. Un progetto che unisce design, tecnologia e sensibilità ecologica per affrontare le sfide della contemporaneità e che vi aspetta a MEET dal 25 febbraio al 9 marzo 2025.
Un viaggio che inizia durante l’opening
Il 25 febbraio alle ore 18.30 inizieremo l’esplorazione attraverso i progetti degli studenti, unisciti a noi per iniziare ad indagare insieme il potenziale del digitale nel promuovere una coesistenza più equilibrata con il mondo naturale.
L’evento è libero, previa prenotazione.