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Danilo Rea e Paolo Scoppola tornano al MEET
Il MEET torna ad ospitare Danilo Rea e Paolo Scoppola a pochi mesi di distanza dal loro primo evento ospitato in occasione del Digifest 2021, il principale Festival canadese dedicato alla cultura digitale, alla creatività e all’innovazione.
La live performance SoundMorphosis ha visto Danilo Rea – tra i più noti pianisti jazz italiani – sedersi al pianoforte e cominciare a improvvisare una melodia. Le note uscivano dallo strumento trasformandosi in segni colorati sullo schermo. Paolo Scoppola – interactive media artist che realizza video installazioni, performance interattive per spettacoli di musica, danza e teatro – osservando i segni colorati, li modificava attraverso la console e rimandava agli occhi del musicista.
L’esperienza sonora che ne è scaturita è stata una condivisione, non è possibile chiamarla diversamente, che ha arricchito vicendevolmente e integrato il linguaggio dei due artisti partecipi di un comune sentire.
Da questa “euforia di contatti”, come dice Scoppola, è nata l’esigenza di approfondire e proseguire l’incontro con il pubblico di MEET riproponendo il duo in un incontro di riflessione e di ulteriore condivisione di quella esperienza, che si terrà all’interno di Meet the Media Guru The Artist, la rassegna dedicata alle personalità che sperimentano nuove traiettorie espressive attraverso linguaggi digitali.
Durante l’incontro ci sarà una nuova e originale performance che accompagnerà il talk dei due artisti, in programma lunedì 7 febbraio alle ore 18.30. L’ingresso è libero, previa prenotazione
Danilo Rea
Pianista di fama internazionale, Danilo Rea è uno dei musicisti più brillanti del panorama musicale. Il jazz è la sua anima, forte di una formazione solida e di una passione inesauribile. Si è esibito con i più grandi jazzisti del mondo e ha collaborato con i nomi più importanti del mondo musicale italiano.
Paolo Scoppola
Paolo Scoppola è un artista multidisciplinare, laureato in Informatica, musicista e fotografo. Inizia l’attività professionale nel 1998 sviluppando applicazioni di realtà virtuale nell’ambito dei beni culturali per poi passare nel 2005 al settore televisivo e cinematografico.