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Open call n.6 | Regenerative AI for urban mining
All’interno del progetto S+T+ARTS in the City, MEET propone una sfida dedicata all’Intelligenza Artificiale, Umana e Naturale.
Come stabilire relazioni circolari tra le diverse intelligenze favorendo la simbiosi collaborativa, permettendo a un’Intelliganza Artificiale “rigenerativa” di attivare processi di estrazione urbana di materiali e conoscenze dall’ambiente cittadino?
Invece di affidarsi all’estrazione e allo sfruttamento di risorse scarse per sostenere le tecnologie, gli esseri umani possono sfruttare i minerali o i materiali critici già presenti negli ambienti urbani, estraendoli in modo da incarnare un senso di cura. D’altra parte, è urgente scoprire nuovi materiali che possano sostituire i minerali rari, costosi da estrarre. L’intelligenza artificiale può svolgere un ruolo centrale nel facilitare questo rapporto simbiotico, aiutando a individuare le risorse nascoste all’interno delle città e consentendo l’attivazione di processi circolari per rigenerarle.
Il contesto regionale di riferimento è una grande città del Nord Italia (potrebbe essere Milano, Trieste, Torino) che detiene significative riserve di materiali che danno valore a macchine, prodotti e processi. Questo contesto offre l’opportunità di riflettere sull’intelligenza dei materiali e sui processi simbiotici tra natura, intelligenza artificiale e intelligenza umana, come parte dell’unica grande “intelligenza” della città.
Queste città possono diventare miniere di materiali, conoscenze e dati, attivando processi circolari di auto-rigenerazione facilitati dall’IA.
Questo include, ad esempio, l’estrazione di materiali rari (litio, cobalto, rame, litio, nichel, cobalto ed elementi di terre rare in circolazione) dai rifiuti tecnologici o, in alternativa, la loro sostituzione attraverso la ricerca avanzata che consente di alimentare le macchine e l’hardware dell’IA, che a loro volta estraggono dati e forniscono preziosi insight alla città, per attivare processi circolari.
Questo può dar luogo a uno scenario utopico in cui l’intelligenza umana media e integra le due intelligenze (artificiale e naturale) o a uno distopico in cui l’uomo è messo da parte dalle altre due intelligenze che si organizzano autonomamente.
Il prototipo artistico emerge da una speculazione creativa intorno ai concetti di sostenibilità, circolarità e IA rigenerativa, allineandosi al Nuovo Bauhaus europeo. Avanzare i rifiuti racchiude un doppio significato dell’idea di avanzato: si recupera qualcosa che è avanzato ma nel recuperarlo si supera il tema dell’eccedenza.
La residenza è in partnership con Area Science Park Trieste, che fornirà all’artista l’accesso esclusivo a risorse tecnologiche, dati aperti e piattaforme tecnologiche incentrate sulle scienze dei materiali, dei dati e della vita. In particolare, questa collaborazione prevede l’utilizzo della Piattaforma dei Materiali Innovativi, che comprende il Laboratorio di Microscopia elettronica e il Laboratorio di Ingegneria dei Dati, in collaborazione con l’Elettra Synchrotron che offre tecnologie all’avanguardia, come la luce laser ad elettroni, per la ricerca sui materiali e l’applicazione nelle scienze della vita.
Inoltre, all’artista verrà fornito un prezioso supporto e orientamento da ricercatori esperti. Stiamo cercando artisti che abbiano esperienza nel lavorare con sistemi di intelligenza artificiale. La residenza è ospitata da MEET a Milano, e ci si aspetta che l’artista (o gli artisti) sia presente a Milano regolarmente, includendo le spese di viaggio nei piani di budget. MEET coordinerà la presenza dell’artista presso l’istituzione co-host e metterà a disposizione dell’artista il Creative Studio e l’Immersive Room per la prototipazione audiovisiva e immersiva.
La residenza è accompagnata da un programma pubblico che coinvolgerà molteplici attori, dai cittadini al settore pubblico, fino ad attori nella ricerca e nell’industria, per identificare le esigenze complessive e aumentare l’impegno collettivo. Gli artisti selezionati avranno l’opportunità di organizzare eventi pubblici (tramite workshop, tavole rotonde, ecc.) con il supporto di MEET. Si chiede all’artista di presentare il prototipo in due eventi organizzati dal Centro MEET a Milano e/o da Area Science Park Trieste. Si richiede inoltre all’artista di produrre un risultato presentabile della residenza sotto forma di prototipo.
MEET organizzerà una mostra locale a marzo 2024 con Area Science Park Trieste, dove l’artista dovrà essere presente. Inoltre, l’artista sarà invitato a partecipare a The New Atlas of Digital Art annuale nel giugno 2024.
La rete LEG è un gruppo interdisciplinare che include rappresentanti di autorità locali (Regione Lombardia, Città Metropolitana di Milano), aziende (ETT), università e centri di ricerca (Politecnico Milano, Grenoble Business School, Area Science Park), artisti e curatori (Casa degli Artisti, Fare Arte Milano).