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Aspettando Manuel Castells: noi abbiamo Internet!

“Comunicazione e Potere” è un binomio fondamentale nelle teorie di Manuel Castells. Non è solo il titolo di una sua monumentale opera, ma anche la premessa per molte delle sue analisi sulle società, sui sistemi politici e sulla possibilità che i cittadini hanno per modificarli.
Il potere, secondo il sociologo, si può esercitare tramite due macroazioni: la coercizione – dunque il monopolio della violenza – e la «costruzione di significato nell’immaginario collettivo, attraverso meccanismi di manipolazione simbolica». In poche parole, attraverso la comunicazione.

Ecco perché la comunicazione rappresenta al contempo una forma di potere – in mano allo stato – ma anche di contropotere, in mano agli individui. Non a caso nel suo nuovo libro Reti di indignazione e speranza (Egea) Castells scrive: «Se la maggioranza dei cittadini la pensa in modo opposto ai valori e alle norme istituzionalizzate nelle legislazioni e nelle regole imposte dallo stato, il sistema finirà per trasformarsi (…)».

Oggi inoltre la comunicazione sta vivendo una fase di svolta, quella che il sociologo definisce “autocomunicazione di massa”: da una parte è comunicazione di massa, perché va da molti verso molti. Dall’altra è “autocomunicazione”, perché il mittente elabora in modo autonomo il messaggio e lo trasmette alle sue reti di destinatari. Questa totale autonomia nei processi di comunicazione è un’arma a favore di noi, attori sociali, e secondo Castells è «la ragione per cui i governi hanno paura di Internet».

Tenetevi pronti per un incontro forte, a favore della rete, della sua libertà e dei suoi movimenti. La serata sarà trasmessa in diretta streaming su www.meetthemediaguru.org il 7 novembre dalle ore 21.

L’evento è realizzato in collaborazione con Egea e Triennale di Milano.

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