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I sondaggi sulle smart cities: hai detto la tua?
Ieri, lunedì 16 aprile, a due giorni dall’incontro con Carlo Ratti, Corriere.it e Camera di Commercio di Milano hanno lanciato due sondaggi sul tema “Smart Cities, Smart Citizens”. Città intelligenti che, per risultare tali, necessitano di cittadini intelligenti. Un interrogativo ma anche un circolo virtuoso che Carlo Ratti indagherà nell’incontro Meet the Media Guru in programma domani alle 19.30 presso la Mediateca Santa Teresa di Milano.
I sondaggi non hanno funzione statistica, ma lo scopo di sollecitare il dibattito e la visione dei cittadini e delle imprese su temi di grande attualità, quali la progettazione delle città del futuro, il ruolo della tecnologia e quello dell’impegno individuale, proprio di ciascuno di noi per migliorare la qualità della vita urbana.
I risultati sono più che positivi, dimostrando come la cittadinanza della rete sia attiva e sensibile a pronunciarsi anche su temi di ampia complessità. 386 i questionari sinora raccolti dalla Camera di Commercio, 1606 i votanti sul sito del Corriere aggiornati ad oggi.
I quesiti posti dai due sondaggi hanno un taglio diverso: sul rapporto dei cittadini con la “città intelligente” per il Corriere, sull’approccio alla tecnologia per lo sviluppo di attività d’impresa per la Camera di Commercio.
Da entrambi i sondaggi emerge un legame forte con lo sviluppo tecnologico e con la possibilità che venga sempre più integrato nelle attività e nei servizi urbani. Per i votanti del Corriere, alla domanda “Quale informazione vorresti avere a disposizione per vivere meglio nella tua città” vince per il momento la risposta sulla raccolta differenziata, con il 27.7 %. Rispetto al ruolo di “cittadini impegnati” – cosa si è disposti a fare per la propria città – vince finora con il 32.6% la richiesta di una piattaforma di consultazione online per conoscere, partecipare e gestire i problemi del proprio quartiere collaborando con il governo locale.
Ai votanti della Camera di Commercio è stato invece chiesto in quale ambito sarebbero disposti ad investire in tecnologia e ICT per lo sviluppo delle proprie attività. Vince, seppur di poco, la “smart mobility” – il sostegno alla mobilità urbana – con il 39.9 %. A seguire, con il 37.9% la “smart health” – l’insieme di soluzioni al servizio di sanità e benessere.
Potete continuare a intervenire e dire la vostra sui due sondaggi: